CoachMag n. 23 – L’arte di fare domande

Le domande, quelle ‘potenti’, quelle che con un punto interrogativo aprono un mondo di nuova punteggiatura.

Quelle da cui un bravo coach sa farsi ispirare al momento opportuno. Quelle che, quando toccano il punto, lo trasformano in trampolino di lancio.

Esiste una domanda che rivolgete a voi stessi e che è particolarmente ricorrente nella vostra vita? Ho posto questo (apparentemente) semplice quesito sul mio profilo Facebook, mentre scrivevo questo Editoriale, qualche giorno fa. Tanti, tanti coach sono entrati nel flusso e hanno condiviso la domanda che più spesso pongono al loro io. Leggete con me alcune risposte…

A cosa è utile? Mi fa sentire leggera? Quali sono le conseguenze? Me ne importerà tra 5 anni? Perché tutto è meraviglioso? Mi dà valore? Lo voglio io? Qual è l’idea straordinaria che mi cambierà la giornata e che non ho ancora avuto? Come potrei farlo meglio? Dopo aver preso questa decisione, come mi sentirò dopo, meglio o peggio? Che cosa non sto vedendo?

Bene, ora tocca a voi, cari colleghi coach e appassionati del Coaching: qual è la domanda potente che ancora non avete mai posto a voi stessi?

Il mio augurio è che, la nuova domanda, possa nascere dentro di voi mentre sfogliate CoachMag. Mentre leggete il Focus su questo incentrato, o mentre studiate la nuova rubrica, dedicata ai chiaroscuri della nostra professione, alla quale abbiamo dato il nome de ‘Il lato oscuro del Coaching’.

O, ancora, che la vostra nuova domanda possa emergere volgendo lo sguardo alla quarta di copertina della rivista che tenete adesso tra le mani: è dedicata allo scomparso Wayne Walter Dyer, andato avanti, oltre noi, da grande maestro qual era, e qual è.

Metto la firma a questo Editoriale a due anni esatti dalla decisione di dirigere CoachMag. Qual è la domanda che pongo a me, quando penso alla rivista? Mi chiedo: arriverà nelle mani dei lettori giusti per lei? La risposta me la dai tu che stai leggendo, in questo momento, proprio questa pagina, proprio me. La risposta, due anni dopo il mio inizio, sei tu.

Buona lettura a te, a me, ai nostri lettori di oggi, a tutti quelli che verrano.

Il vostro direttore, Natascia Pane

INDICE

Diventare coach: La meccanica del Coaching, di Pier Paolo Colasanti; #solobusinessfelici: Chi domanda vince, di Paolo Borzacchiello; Il lato oscuro del Coaching: Il coach professionista, di Luca Berni; Sulle Spalle dei Giganti: Il gigante Owen Fitzpatrick, di Marco Valerio Ricci; 

Focus, gli approfondimenti: L’arte di fare domande. Il seme di una rivoluzione, di Pasquale Adamo; Dove mi porti oggi?, di Davide Tambone; Coach: inaccessibili o in condivisione?, di Silvia Longo.

Illuminazioni cinematografiche: The Truman Show, di Massimiliano Cantone; Il futuro è adesso: Aperitraining: intervista con Luca Galati e Fabrizio Rotta, di Natascia Pane; Legal Training. Cavalcando l’onda della legge: Coach e Associazioni: una realtà da costruire, di Davide Zappia; L’abito (non) fa il coach: Che cosa di te non cambieresti mai, di Angela Bianchi; On Stage: Coaching APP; In presa diretta, VideoIntervista: Lucia Giovannini, di Natascia Pane; Osservatorio CoachMag: Mama Gena’s School of Womanly Arts, con Elisa Caltabiano, di Natascia Pane; Le parole del coaching: La domanda, di Mattia Rossi;

Inchieste: Associazioni di Coaching, tutto ciò che c’è da sapere, II puntata, di Natascia Pane: ICF, International Coach Federation Italia; Scuole di Coaching, tutto ciò che c’è da sapere, VII puntata di Natascia Pane: Scuola di Coaaching ISI-CNV; Scuola di Coaching Oceano Sintesi; SCOA The School of Coaching; Libri in gocce; Agenda eventi