img-1

CoachMag n.74 – L’ascolto attivo nel Coaching: cos’è e come allenarlo

Carissimi Lettori, ben arrivati nel numero 74 di CoachMag

Sono pronte 100 nuove pagine della nostra rivista, dedicate stavolta a un tema evergreen per ogni Coach e Formatore che si rispetti, e cioè “L’ascolto attivo nel Coaching: cos’è e come allenarlo”.

Pagina dopo pagina, i nostri Contributor, tra i più competenti professionisti del nostro campo, vi guideranno nella preziosa arte del far silenzio e dell’ascoltare, arte della quale abbiamo tutti, sempre, un grande bisogno.

Ascoltare è, in primo luogo, un’azione. 

L’ascolto delle sfumature, l’ascolto di ciò che i nostri clienti non vogliono dire (spesso neanche a loro stessi) e l’ascolto di ciò che non sanno dire affatto.

È l’ascolto della parte immersa, la parte nella quale risiede la verità: è la preziosa modalità di saper percepire la persona nella sua interezza, a 360 gradi, nella sua essenza più pura.

Come allenare, quotidianamente, nella pratica, questo aspetto del nostro mestiere, che parla di una dote apparentemente semplice e naturale, che appartiene a ogni essere umano?

Come far sentire profondamente ascoltati i nostri clienti e come utilizzare attivamente l’ascolto come uno strumento di Coaching?

Si ascolta con le orecchie, con la mente o con il cuore?

Chi ascolta chi, in una sessione di Coaching o in un’aula di Formazione? 

L’attenzione va portata a quella che è – come la chiamo io – la sacralità della parola del nostro cliente. Come lui parla, così pensa: e questo va rispettato al massimo grado possibile. 

Cosa ci dicono le Neuroscienze in merito? 

Abbiamo traccia di motivazioni neuroscientifiche relative all’esistenza di bias e pregiudizi? Quali specchi neuronali si attivano quando vogliamo comprendere le emozioni dei nostri clienti?

Il Coach deve, anzitutto, imparare a silenziare il suo dialogo interno, se desidera ascoltare l’altro davvero: ma come si fa, nella pratica? 

Come si raggiunge la presenza mentale, che permette di creare il vuoto da dentro?

Come allenare i nostri sensi ad ascoltare davvero? 

Come si sviluppa l’accettazione incondizionata che accoglie l’altro, senza giudizio?

Cosa occorre osservare del nostro cliente, ricordandoci che – a sua volta – anche lui ci sta ascoltando?

Cosa cambia da una sessione o da un’aula di Formazione gestite in presenza, dal vivo, da quelle gestite on line? L’ascolto attivo risente della distanza fisica e, se sì, come compensare eventuali mancanze?

Come ascoltare in maniera nuova e pro-attiva, portando beneficio anche nel nostro business? 

Quali informazioni stimolare nei nostri clienti, per comprendere come dirigere al meglio la nostra attività?

Siamo pronti a porgere l’orecchio soprattutto a quegli aspetti di noi, dei quali i nostri clienti si lamentano di più?

Quanti e quali tipi di empatia possiamo mettere in campo e allenare, nella relazione con il nostro Coachee? Quale sfumatura di ascolto adottare, a seconda della singola persona?

E, noi Coach e Formatori, ascoltiamo noi stessi – prima, durante e dopo il nostro lavoro?

A ogni quesito, troveremo risposta tra le rubriche del nostro CoachMag. 

Perché in fondo, a ben vedere, anche la lettura è ascolto profondo.

img-2

 

Buona lettura e buon ascolto
dal vostro direttore
Natascia Pane

 

 

COME ACQUISTARE COACHMAG n.74 – L’ascolto attivo nel Coaching: cos’è e come allenarlo

Cliccando questo link ti troverai nella pagina corrispondente del nostro Shop, dove ordinare la tua copia della rivista dal focus “Email Marketing: come comunicare via Email con i tuoi clienti di Coaching nella modalità preferita (digitale o cartacea+digitale).

Rimani sempre aggiornato sul mondo del Coaching seguendoci sui nostri social: Facebook e Instagram e LinKedin

Lascia un commento