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Un Approccio Più “Completo” nel Processo di Coaching

AUTORE: Alfredo Molgora
DISPONIBILE: solo formato digitale
COACHMAG numero 42

Carissimi lettori, ben ritrovati.

Nel precedente numero della rivista, CoachMag n.41, avevo promesso di considerare i tool di processi che inseriscono veramente qualcosa di nuovo nel dopo G.R.O.W.. Questo articolo ne è il naturale seguito. Descriverò in particolare tre processi, ai quali aggiungerò quello creato da me nel prossimo numero, nel quale si trova qualcosa che non si era mai visto prima.

Il Coaching è mutuato dallo sport e dalle aziende e, via via, si è espanso nelle applicazioni entrando sempre più nella sfera personale. Ho sempre sostenuto che il Business Coaching sia più facile del Life Coaching. Avere quotidianamente a che fare con concetti di processo, di obiettivo e di must aziendale rendono più facilmente comprensibile e applicabile il processo stesso. Questo fa sì che il processo di Life Coaching possa necessitare di un approccio diverso. Già il solo obiettivo, che è aziendalmente più individuabile e quantificabile come anche la performance nello sport, nel Life Coaching non sempre esiste ex-ante. Decine di Coachee si rivolgono a me dicendomi, in primis, che non sanno cosa vogliono fare nella vita, in secundis, che non sanno come (il che è naturale, non sapendo cosa).

Processi come G.R.O.W., O.S.C.A.R., C.L.E.A.R., G.A.I.N.S., C.I.G.A.R. e anche C.O.A.C.H. presuppongono il sapere cosa si voglia e spesso il Coachee non ha consapevolezza neanche del perché si rivolge al Coach, se non perché vuole genericamente cambiare qualcosa. Il meno che ti possa capitare iniziando un classico processo di Coaching, senza essere certo del tuo perché, è quello di perdere del tempo inseguendo un fine non tuo.

I seguenti processi sono più “rispettosi” dell’esigenza della realizzazione nella vita, piuttosto che professionale. Se prendi lo schema del numero precedente di CoachMag ti sarà più facilmente comprensibile quello che segue.

Metodo RESULTS

(Autore Dr Jon Warner)

  • R – Rifletti: prenditi il tempo per pensare, porre domande e ricollocare i problemi esistenti a un livello più profondo.
  • E – Valuta: genera più opzioni e valuta attentamente tutte le opzioni future.
  • S – Strategizza: seleziona il piano con le migliori possibilità di successo.
  • U – Capisci quali risorse (persone, finanze, ecc.) saranno necessarie per avere successo.
  • L – Ascolta: presta attenzione a chi ti sta intorno. Che feedback ti rimandano gli altri? Soffermati.
  • T – Take Action: attua piani e mantieni costanza e perseveranza.
  • S – Sistematizza: assicurati che i processi siano modificati in modo permanente. Crea nuove abitudini virtuose per andare avanti.

È interessante notare che non c’è alcun obiettivo definito e si inizia identificando i problemi reali, dando le priorità e affrontandoli.

Metodo ACHIEVE

(Autori: dott.ssa Sabine Dembkowski e Fiona Eldridge)

  • A – Valutare la situazione attuale: soffermarsi sulla situazione attuale, sugli eventi passati. Comprendere quali azioni specifiche hanno contribuito alla situazione attuale e come quelle azioni potrebbero aver stimolato risposte specifiche negli altri.
  • C – (Brainstorming): aumenta le opzioni disponibili per uscire dalla sensazione di “blocco” e crea una prospettiva più ampia.
  • H – Home Goals: trasforma le alternative in obiettivi specifici, positivi e desiderati, e temporizzati.
  • I – Sviluppa un’abbondante serie di alternative per raggiungere l’obiettivo selezionato senza valutarle. In questa fase, la quantità, la novità e la varietà delle opzioni sono più importanti della loro qualità o fattibilità.
  • E – Valuta: sviluppa criteri significativi per valutare e dare priorità alle opzioni generate, sviluppando attenzione per l’azione.
  • V – Progetta un piano d’azione concreto e pragmatico e impegnati a portarlo avanti.
  • E – Encourage Momentum: il nuovo comportamento deve diventare la nuova realtà attraverso un continuo incoraggiamento e rinforzo.

Metodo OUTCOMES

(Autore Allan Mackintosh)

  • O – Obiettivi: quali sono i tuoi obiettivi? Simile agli obiettivi in GROW.
  • U – Comprendi i motivi: questo passaggio ti assicura di non forzare eccessivamente e di essere allineato quando fissi i tuoi obiettivi.
  • T – Valuta la situazione attuale: simile alla realtà nel GROW.
  • C – Chiarisci il GAP: dove sei adesso? Dove devi arrivare? Che gap deve essere riempito?
  • O – Opzioni: discuti i pro e i contro di ogni opzione. Prenditi tempo. Non essere prevenuto verso una soluzione preconcetta. Non saltare alla prima opzione.
  • M – Motivare all’azione: sei davvero motivato a passare all’azione?
  • E – Entusiasmo e incoraggiamento: mostra entusiasmo per gli obiettivi. Ricevi incoraggiamento a fare il meglio che puoi.
  • S – Supporto: sii favorevole e positivo su ciò che hai ottenuto finora e gli sforzi che hai compiuto.

Le ultime tre fasi sottolineano quanto siano necessarie nel percorso la volontà di agire, il supporto e la motivazione, per continuare e progredire.

Carissimo lettore, non mi resta che darti l’appuntamento al prossimo numero di CoachMag, dove ti spiegherò qual è il mio personale modo d’intervenire e perché.