Ben arrivati carissimi Lettori nel numero 63 di CoachMag!
100 nuove pagine sono pronte per voi, pagine create dalle penne dei più autorevoli e competenti Coach e Formatori italiani, stavolta al vostro servizio per toccare un tema legato al business del Coaching e della Formazione. Parliamo infatti di “Coaching: identifica il tuo target e trova la tua nicchia”.
La confusione tra i due termini, “target” e “nicchia”, è ancora purtroppo molta all’interno del nostro panorama professionale, vuoi perché chi è Coach e Formatore raramente possiede ottime competenze imprenditoriali e di business, sia perché il livello di competenze da raggiungere su questo tema deve essere tutt’altro che superficiale.
Quali sono le persone che ti scelgono come professionista e dalle quali vuoi essere scelto?
Non si tratta di raggiungere centinaia di migliaia di clienti per far davvero svoltare, il più delle volte, la carriera di un Coach e di un Formatore. Ciò che è prioritario è individuare il “target” di mercato, cioè quella tipologia e quel segmento di clientela ideale al quale scegli di rivolgerti e dunque comprendere la tua “nicchia” di mercato, cioè la frazione più ristretta di quello stesso segmento ideale.
Scegliere a chi rivolgersi significa scegliere a chi dare la tua attenzione.
Più conosci profondamente te stesso, più chiarisci dentro di te la tua direzione personale, dalla quale deriverà la tua mission professionale: saprai così arrivare, con la potenza e la precisione di un laser, dritto al cuore di chi sta cercando proprio te.
Amo spesso ripetere: “Il Coach giusto, al Coachee giusto, con le tecniche giuste”, e questo vale anche se al termine Coach sostituiamo il termine Formatore e/o Trainer.
La tua unicità è ciò di cui ha bisogno il tuo cliente, ed è il punto di partenza che hai bisogno di valorizzare anche tu. Se davvero vuoi essere al servizio del tuo cliente, occorre che il tuo “big why” risuoni con il “big why” dei tuoi clienti: è così che nascerà quel riconoscimento reciproco, grazie al quale scatterà la scintilla tra voi.
Attraverso le pagine delle nostre rubriche, comprenderai come riconoscere e affrontare la sindrome dell’impostore, della quale sono preda tanti Coach e Formatori italiani; apprenderai cosa ci dicono le neuroscienze in merito ai meccanismi attraverso i quali l’essere umano prende o meno decisioni – e tra queste decisioni c’è anche quella di rivolgersi o meno a te come Coach professionista; scoprirai come aumentare in maniera eccellente le tue competenze sia sempre una leva irrinunciabile per il tuo successo; apprenderai attraverso quali criteri pre-qualificare il tuo target di cliente tipo e come definire al contempo anche i criteri di esclusione.
Con grande gioia, annunciamo oggi la nascita di un nuova rubrica, dedicata al “Performance Coaching: dal mondo delle corse estreme l’ispirazione per spingerci oltre”, a cura di Massimiliano Spini, potente e straordinariamente efficace NLP Coach, Trainer e UltraRunner.
La rubrica di Massimiliano merita tutta la vostra attenzione: è uno spazio in cui ispirarsi ai principi delle corse estreme per affrontare al meglio la quotidianità, migliorare le performance e spingerci “oltre”.
Perché in fondo la vita è proprio come un’ultramaratona e c’è un solo modo per affrontarla al meglio: un passo alla volta, un metro alla volta, un chilometro alla volta.
Vi auguro, carissimi Lettori, di correre sempre con gioia e amore verso i vostri obiettivi professionali e di vita.
Come sempre, sapete che noi di CoachMag siamo qui per sostenervi, per fornirvi gli strumenti migliori e per festeggiare i vostri traguardi raggiunti.
Buona lettura dal vostro direttore,
Natascia Pane