Ed eccoci giunti alla quinta puntata della nostra Inchiesta dedicata alle Associazioni di Coaching italiane!
Sale a quota 5 il numero di Associazioni già presentate sulle nostre pagine, contandone una quindicina in tutto attive sul territorio nazionale.
Più ci addentriamo in questo panorama, e più comprendiamo quanto sarebbe utile inserire nelle nostre schede un passaggio che troviamo fondamentale: il racconto, da parte dei primi soci fondatori delle singole Associazioni, delle ragioni che li hanno spinti a porne le fondamenta.
Come si muoveva il mercato del Coaching quando hanno dato vita alla loro Associazione? Perché hanno sentito l’esigenza di costituirla?
E come sono avvenute le assegnazioni delle prime cariche al suo interno? Che cosa è cambiato nel corso degli anni, al passaggio di consegne tra i vari Presidenti e il loro direttivo?
E inoltre, vedendola dall’altro punto di vista: in quali aspetti la diffusione e l’etica del Coaching sono migliorate, o si sono evolute, in Italia, grazie alla presenza di queste Associazioni?
Come si presenterebbe il nostro mercato se al contrario non esistessero?
E ancora, domanda per la quale ringraziamo nell’ispirazione i nostri lettori: chi controlla i controllori?
Se le Associazioni di Coaching garantiscono per gli associati la trasparenza e la corretta applicazione di un codice etico condiviso applicato alla professione, chi verifica che questo sia rispettato in primis dalle Associazioni stesse?
Può esistere, o esiste già, un organismo che può collocarsi al di sopra di tutte le parti, per garantire il bene comune?
Domande che aprono grandi scenari: scriveteci le vostre risposte, ne parleremo insieme… nella prossima puntata!
Teniamo a ricordare lo spirito che anima questa nostra Inchiesta, simile a quello che avete già incontrato nell’Inchiesta dedicata alle Scuole di Coaching, che ci accompagna da ormai quasi un anno.
Le Associazioni di Coaching in Italia sono più d’una, l’arrivo della legge 4-2013 è stata di impulso per la nuova costituzione di alcune di esse, e molti coach si chiedono quali siano le opportunità per appartenervi, o meno.
Il nostro intento è dunque la creazione del primo database ragionato delle Associazioni di Coaching presenti e operanti sul nostro territorio, portando al contempo chiarezza nella grande confusione ancora vigente relativa al tema delle certificazioni, delle normative in atto, e a tutto ciò che può riguardare la regolamentazione della nostra professione, indagandone come sempre i chiaroscuri e i punti virtuosi.
Presenteremo in ogni numero della rivista una Associazione di Coaching, fino a comprenderle tutte al compimento della nostra Inchiesta. Siamo a vostra disposizione, come sempre, per approfondimenti e segnalazioni che vorrete portare alla nostra attenzione. Buona lettura e grazie!
Abbiamo presentato finora le seguenti Associazioni di Coaching:
– nel numero 22, luglio 2015: AICP, Associazione Italiana Coach Professionisti
– nel numero 23, settembre 2015: ICF Italia, chapter italiano dell’International Coach Federation.
– nel numero 24, novembre 2015: EMCC Italia, European Mentoring and Coaching Council Italia
– nel numero 25, gennaio 2016: ACOI, Associazione Coaching Italia
Presentiamo dunque in questo nuovo numero di CoachMag l’Associazione: AGECO, Associazione Professionale Gestalt Coach